Translate

Arti

Gli aforismi di Francesca

Tra l'altro l'Arte


L'intuizione non ci guida con modi autoritari o critici….quando osservo cerco di intuire,   comprendere senza giudicare, cercando di eliminare ogni limitazione culturale…..

Pare che alla fine del periodo di transizione, il corredo di cultura europea sia stato completamente dimenticato. Il presente non riconosce alcun modello o regola proveniente dal passato, anche se molti artisti non fanno che evocarlo.

Immagino spesso come sarebbe il mondo se le attività culturali fossero considerate base per una nuova società: vedo aprirsi il sipario su una realtà liberata da un sacco di problemi seguendo una direzione finora inesplorata, priva dell'egocentrismo individuale....

Nulla ai miei occhi è più sublime della scultura italiana del Sei-Settecento e della pittura europea del Sei-Sette-Ottoccento. Solo Canaletto e gli "Sfondatori di soffitti" in Italia muovono in me emozioni comparabili con quelle che provo di fronte alle opere dei paesaggisti della "Scuola di Barbizon", di Constable, Corot, Turner, Daubigny.

E' un arte comprendere l'arte?

Svegliatevi artisti: dopo le avanguardie storiche vi siete sopiti. Ho voglia di visionare qualcosa di nuovo al posto della solita mescolanza di stili noti.

Difficile ed arduo è il compito di voler interpretare e raccontare un'opera d'arte: vediamo ciò che siamo, non ciò che è.

 

MARE

 

Ogni artista viaggia alla ricerca di qualcosa: spesso la trova nel mare.

Di fronte al mare calmo la felicità è a portata di mano.

Come il mare non ha nazionalità, l'artista porta in se il germe di ogni cultura.

Goncarov ha scritto che il mare suscita soltanto tristezza; direi, piuttosto, che quello spettacolo senza fine provoca una pace comprensibile solo ai cuori più pacati, non intaccati dalla frenesia contemporanea.
                            
Fortunate le creature del mare: solo alcune di loro sono costrette ad emergere per respirare vita e rumore; le altre vivono perennemente nel silenzio più abissale, senza curarsi del frastuono superficiale.

 ...poi arrivò l'uomo e l'incanto si spense, insozzò ogni cosa con smania di arrivismo e velocità; ora soffrono tutte le creature, specialmente quelle del mare: non possono scappare, allontanarsi dal veleno, devono respirare, vivere! Ma la fine giunge ugualmente, per mano di colui che, troppo spesso e senza diritto, governa il creato. 
                                                                                                                                                                                                                          Immergersi nelle acque del mare; tornare a casa...                                                                                                                                                                                                                                                                                        

Molti umani somigliano a piccole imbarcazioni sulla riva del mare: attendono una folata di vento, una spinta per iniziare quella traversata avventurosa che è la vita.