Translate

Arti

oMo Altrui-8 Tavole

oMo Altrui è un racconto rosa d'appendice con immagini, aerografo con inchiostro nero su cartoncino e collage di fotografie.

Maggiori dettagli


Una domenica comne tante altre, camminando in campagna e visitando coloniche abbandonate, (all'epoca ce ne erano tante) trovai un diario ancora ben conservato. Il diario di una ragazza di 19 anni riminese, un piccolo spaccato rosa dell'inverno del 1943. Decisi di illustrare la storia, decisi di illustrarla utilizzando aerografo e immagini del periodo. Per i soggetti aerografati che fungono da fondale scenografico mi sono ispirato al gusto futurista  e l'ambientazione metafisica. Con le fotografie, tratte da due singoli libri originali (del mio archivio), ho evidenziato il gioco delle parti rendendolo un poco comico. I libri in questione trattano; l'uno la fisiognomica e l'anatomia della razza ariana "Uber Halles", l'altro la difesa personale dell'uomo galante. Questi libri sono una quindicina d'anni più vecchi della storia, ma poco importa. La storia è vera, il testo è fedele che io mi sono limitato a mettere piacevolmente in fila dopo l'introduzione. Questo lavoro è stato eseguito nella metà degli anni ottanta, il diario ritrovato nella seconda metà degli anni settanta, alla fine degli anni novanta è stato consegnato ai legittimi proprietari (che non conoscevo) , dopo un' incredibile e sconvolgente serie di casualità del destino e di intuiti. 

Qui di seguito riporto il testo che nella riduzione della foto diventa illegibile:

1)- Bella fin dalla prima giovinezza, dotata di un fascino particolare, una ragazza su tante nasce con una insolita caratteristica: la conquista dell'uomo altrui. Sventura per chi si imbatte in lei! Ella non conosce ne ostacoli ne rivali. Sa valutare la preda e la conquista sempre ! Si avvicina con portamento attraente e provocatorio, intimidisce con frasi altisonanti che fanno scaturire ira e invidia, nell'avversaria a questo punto inesorabilmente emarginata. Questo tipo di donna non ha morali di sorta e tantomeno pregiudizi. Come un vortice avvolge l'uomo, lo inebria di voluttà e passione, lo travolge in un fiabesco idillio per poi abbandonarlo. Sia ben chiaro, in ogni caso, chge questa donna raggiunge il traguardo della vittoria solo per volontà propria. Anche se la prima mossa e concessa alla preda. Dopotutto gli uomini che anelano per lei sono molti, moltissimi e nonostante l'alta percentuale dei soddisfatti, a qualcuno che tra le sue braccia conoscerà nuovi e sconfinati orizzonti erotici…
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------
2)-14 Nov. 1943. Beh, che giornata ! Ho trovato in treno un amico di papà. L'ho rinccrociato appena uscita dal sarto. Non avevo più nulla da fare, così sono stata da lui. Dopo….quanti complimenti mi ha fatto ! E abbiamo pranzato insieme. Mi guardava in un modo….con gli occhi pieno i di voglia. Ma è brutto. Volevo cercare Enzo, così mi sono fatta accompagnare fino a S.Lazzaro, poi l'ho liquidato. Non l'ho trovato. 15 Nov. Redenzione sissignora. Ho telefonato a luca stasera. Che carino! stava facendo il bagno. <Non meritò di nascere chi visse sol per sè>. 16 nov. Due fiaschi, greco e matematica, che me ne frega ? 17 nov. che carini quei filodrammatici! E' fine Baravelli! Davano " L'ex alunno di Mosca". 20 nov. Bisogna che chieda chi era quel bel giovanotto che parlava con….Mio Dio dovrei studiare. Dovrei !
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------
3)-21 nov. 1943 che freddo! Domani compio diciannove anni. 22 nov. stamattina avevo compito in classe. Col cavolo che mi ci prende l'Almieri! Sono stata dal parrucchiere, che fortuna! Ho incontrato il Dot. Merli e sono stata comn lui  fino a Misano, in bicicletta. A casa sua. Sapevo sin da principio che non sarebbe tutto finito con una tazza di tè! I dolci, il cognac e mi ha presa sulle ginocchia, e mi ha baciata. Che modo disgustoso di sbavare tutta la bocca! Perché respirava tanto forte, poi? Che voglia avevo di sputare, di pulirmi! E' rimasto deluso; pensava di mettermi a letto. Non ci andrò più. Cercherò Mario lui almeno sà baciare. 23 nov. Enzo per poco non è svenuto quando mi ha rivista. Stupido anche lui! 24 nov. Tornerò a casa sua, entreremo in camera da letto elì, ci baceremo. Poi mi distenderò sul letto, con tanto mal di testa…! Voglio proprio vedere cosa farà. Infatti non farà niente, e andrà alla finestra. Ma dovrà sospirarmi per un bel pezzo. No, non lascerò neppure che mi tocchi, non mi piace. Poteva provare però.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------
4)-23 nov. 1943 Mi è arrivata una lettera di Andrea, dall'Albania. Stasera gli devo rispondere. 2 dic. Le ragazze oggi parlavano della Lotti e dicevano:<Si vede che suo marito le fa le corna, per questo è così cattiva>. Mi piacerebbe conoscere suo marito, se è davvero tanto bello…perché no? Sarebbe comico far le corna alla signora Lotti, ma poi non lo saprebbe. E allora, che gusto c'è? Intanto devo aver preso sottozero! Oggi me ne vado al cinema. 4 dic. <chi in difetto è in sospetto> . Al prof. Divieri piacciono i miei occhi. Stamattina l'ho guardato bene. Se mi gira tornerò a prendere lezione da lui. E che sua moglie vada all'inferno! 5 dic. E' venuto Michele, salito. 6 dic. Martino è tornato da Bologna, con un cappello disgraziato! A larghe falde, grigio. Mi ha accompagnata a casa e non ho capito una parola di quello che mi ha detto. Che noia anche lui! Vorrei innamorarmi di qualcuno. < L'audacia cresce col timore altrui> 7 dic. W la marina! Intanto la nonna mi ha pescato le lettere di Luciano, ed è successo un putiferio. Proprio W la marina. Mi farò scrivere fermo posta.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------
5)-13 dic. 1943 Luciano è venuto a conoscermi. Non so proprio cosa dire, vuole sposarmi. Mi bacerà, lo farà apposta e scoprirò di essere la prima donna della sua vita. Ma io dura! 14 dic. Luciano riempie le mie giornate. Siamo nel quartiere, dice che ci sposeremo quando sarà tenete di vascello, ossia fra tre o quattro anni. Spero che per allora abbia imparato a baciare! Che tipo ! 15 dic. Luciano mi ha portato delle ottime "tre stelle" , ridicolo, con quel cappottino da allievo, il berretto e i guanti…! 17 dic. Credevo che i marinai fossero molto più navigati1 18 dic.  E' inutile, Luciano, non mi piacciono i ragazzini, ma a te ti terrò; tanto, non mi costa proprio nulla scriverti. Chissà forse sono innamorata di te e non voglio ammetterlo?
Fino a luglio non tornerai, ci penseremo dopo. Potrei amarti lo meriti. Perché non sai baciare disgraziato? Ah al diavolo!
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------
6)-30 dic. 1043 Luciano è stato chiamato. " un bel morir tutta la vita onora" W la birra! 1 gen. Sono una maledetta civetta. Ieri sera sono stata cattiva con Sandro, non avrei dovuto farlo. In fine, tutto ciò che è accaduto è accaduto solo perché io l'ho voluto. Lui non ci pensava neanche. Sandro canta….e lui cantava, Sandro suona e lui suonava e via di questo passo. 3 gen. Conosco un uomo, me lo costruisco come voglio poi me ne innamoro. Finchè sta qui. Poi il gioco mi stanca, il castello di carte crolla, e restano le carte unte e sporche, perfiunta. 8 gen. E ci riesco sempre! Forse sarà presunzione, ma non ho mai trovato un uomo superiore a me. Sono stata sempre io il regista e l'autore. Ho sempre sentito di valere più di loro. E mi suggestionano fino a convincermi di amare, di amare con tutto il cuore. Che poca parte aveva in realtà il mio cuore, e che amarezza in fondo! Oh al diavolo, che cosa mi prende stasera?! Scriverò ad Andrea.
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------
7)-9 gen. 1943 <Chi molto parla pensa poco. Chi ama assai parla poco.> W la trippa! 12 gen. Sono le due di notte.F. è tornato dalla russia. 22 gen. Vado a teatro a vedere "l'Otello". Non so descrivere quello che ho provato quando ho visto dal palco giù in platea F.,  e poi nell'intervallo quando è venuto a trovarmi. Tremavo tutta! Stupida, che rabbia! Eppure tremavo, ero emozionantissima. Non so neonche quello che mi ha detto. Mi ha stretto la mano due volte, a lungo, forte. Se non andrà via, se òlo rivedrò ancora, và a finire male. 24 gen. Oggi ho rivisto F., mi ha salutata senza fermarsi. Mi piace, mi piace moltissimo. No, non lo domo, come potrei amare un uomo così? Forse sono innamorata, forse è curiosità, forse la voglia di gustare un frutto proibito che mi eccita, mi eccita tremendamente. E Luciano? Povero Luciano. Beh ho sonno, sono sono stanca non voglio più pensare a niente. Vado a letto. Ma penserò a F. lo so, ho bisogno di pensare ad un uomo, stasera sarà lui.
fine-